“Un’artista che ci permette di viaggiare dentro le partiture sfruttando il suo Nagahara alla stregua di un sommergibile in missione. E’ un risultato raggiunto grazie a indiscutibili capacità tecnico-virtuosistiche e, soprattutto, per il tramite di una sensibilità fuori dal comune, in grado di restituire la dimensione umana delle partiture”