“Fin dall’inizio dei miei studi sul repertorio per flauto tardo novecentesco e d’avanguardia, ho intuito la forza delle sonorità contemporanee e la loro affinità semantica con quella delle vicine e coetanee arti visive e performative.
Fermamente convinta della necessità storica e culturale che un sempre maggior pubblico ne possa apprezzare l’efficacia, ho scelto pertanto di affiancare all’attività concertistica tradizionale un’attività di studio, pratica e ricerca a 360° – dall’arte figurativa al teatro, alle nuove tecnologie, alla scenotecnica – con lo scopo di creare performances in cui davvero avvenga un dialogo tra il linguaggio della musica d’oggi e gli altri linguaggi performativi.
Il mio obiettivo è una sintesi tra le arti – declinata di volta in volta in modo diversi e con diversi strumenti – mirata costantemente a valorizzare la qualità dell’ascolto e che si faccia sempre veicolo di una comunicazione artistica che unisca nel suo messaggio al pubblico contenuti culturali, suggestione e arricchimento interiore.”